(BAVARESE) « O'zapft is!! » (IT) « È stappata! »
Questa
è la frase
di apertura dell'Oktoberfest, pronunciata ogni anno dal Sindaco di Monaco.
Il famosissimo festival si
tiene gli ultimi due fine settimana di Settembre e il primo di Ottobre ed è una
della maggiori fiere al mondo con la sua ragguardevole media annua di visitatori:
circa 6 milioni ogni anno. Presso l’area della fiera, l’area di Theresienwiese
che ha un’estensione di 42 ettari, si erge ogni anno un grande Luna Park e
molti stand (Festzelte) dove si servono le 6 MARCHE DI BIRRA STORICHE di Monaco
di Baviera autorizzate a produrre la bevanda per l’occasione:
Durante
la fiera nei vari stand si susseguono gruppi musicali tradizionali e vari
gruppi folcloristici, non possono mancare ovviamente, gli stand gastronomici e
non si può certo perdere lo spettacolo della tradizionale gara dei sacchi.
La
festa inizia con la cerimonia di stappo della botte, trasmessa in Eurovisione
in diretta televisiva. Un boccale di birra è un “bicchiere” che contiene 1
litro di birra e si chiama “ein Maß", il prezzo va dai 6.30 € ai 6.80 €,
esistono anche i boccali da ½ litro ma non sono molto richiesti.
Il
primo Oktoberfest si tenne a Monaco dal 12 al 17 ottobre del 1810. Il Principe
Ludwig, poi divenuto il Re Ludwig I, si sposò con la principessa Teresa
Saxony-Hildburghausen, i cittadini di Monaco furono invitati ai festeggiamenti
tenutisi nei campi all'ingresso della città.
I
campi vennero chiamati Theresienwiese, ovvero i campi di Teresa, in onore della
Principessa. A chiusura dell’evento ci fu una corsa di cavalli. La decisione di
ripetere la corsa dall'anno successivo vide la nascita dell'Oktoberfest, con
l'aggiunta poi di una fiera agricola, danze
popolari, musica e un sempre più grande Luna Park.
In
duecento anni di storia la fiera è stata annullata 24 volte a causa delle
guerre o di epidemie di colera ma anche per la crescente inflazione. Negli anni
successivi alle guerre si celebravano Feste d’Autunno, più sobrie e con meno
gradazione alcolica; l’ultima corsa di cavalli, ragione della nascita di tutto
questo, si tenne nel 1960.
Nell’ottobre
del 2007 il parlamento di Monaco ha varato un provvedimento che sancisce il
divieto di fumo nelle strutture per tutelare la salute dei non fumatori, il
disegno di legge è stato aspramente contestato data anche la tradizione del
fumo di sigari, pipe e foglie di tabacco legata alla festa.
L’Oktoberfest
impegna ogni anno 12.000 persone al lavoro dietro le quinte dell’evento, solo
1.600 di esse però, sono particolarmente famose: le waitresses, le cameriere
che trasportano la birra. Hanno tra i 18 e gli 80 anni e lavorano molte ore
attraversando la folla chiassosa con 10 boccali colmi di un litro di birra alla
volta.
Simbolo
della Baviera e del suo patriottismo è la Statua in bronzo della Bavaria, con
le sue 70 tonnellate ed i suoi 18 mt di altezza. Rappresenta una figura
femminile che simboleggia la patrona della Baviera la “Tellus Bavarica” la
madre terra bavarese.
Si
possono salire i 121 gradini al suo interno per vedere attraverso gli occhi
della statua che osserva l’Oktoberfest. Spesso la statua viene usata come punto
d’incontro per le persone che smarriscono i propri compagni essendo la Bavaria
visibile quasi da ogni punto della fiera. La statua, fiancheggiata da un leone,
è inserita in un complesso architettonico in stile classico in cui sono esposti
i busti di numerose personalità del passato della Baviera
Per
chi si chiedesse dove vada a finire tutto questo biondo nettare, la fiera mette
a disposizione 1.440 toilettes..trovo questa notizia di fondamentale importanza…
Il dizionario del Wiesn:
Brezn(n) I Brezel bavaresi. Strisce di pasta
intrecciate ad arte, preparate con il metodo Laugengebäck che indica che il
pane, prima della cottura, viene immerso in una soluzione con bicarbonato di
sodio. Sul Wiesn è particolarmente apprezzato il Brezel gigante, il cosiddetto
Riesnbrezn.
Obazda specialità bavarese a base di formaggio
con camembert, cipolle, peperoni, cumino, burro e a volte birra,
all’Oktoberfest si acquista presso vari tendoni.
A
hoibads Hendl bitte. vorrei
mezzo pollo arrosto
Oans,
Zwoa, Gsuffa. uno, due,
beviamo (così si dice sul Wiesn prima di bere).
Semmegnedl
gnocchi di pane, con
sale, uova e prezzemolo
Lewakaas
Leberkäse, pasticcio di
carne
Brotzeit
spuntino; un piccolo
pasto freddo che si consuma durante il giorno. Le vivande essenziali di un
Brotzeit sono frequentemente i Brezel, l’Obazda (una crema a base di
formaggio), il rafano e il Leberkäse (un pasticcio di carne).
Oa
Bia un litro di birra
Semmel
panini
Schmanggal specialità
Arrivando
a Monaco nel periodo dell'Oktoberfest ci si stupisce del fatto che non solo a
Theresienwiese ma anche in tutta la città si incontrino uomini, donne, giovani,
anziani ed intere famiglie in abito
tradizionale bavarese . Una cosa che infatti non tutti sanno è che i monacesi
sono molto fieri della loro identità bavarese(diversa da quella tedesca) e
considerano l'abito tradizionale un segno di distinzione e di cui andare
orgogliosi. Vedere intere famiglie e i bimbi piccoli in abito tradizionale può
far capire che la fiera non è un ritrovo di alcolizzati ma la materializzazione
di una tradizione profondamente legata alla cultura di quella che i tedeschi
chiamano “Gemuetlichkeit”: la felicità nello stare insieme.
Dato
il successo della manifestazione molte città hanno voluto riprodurre la festa
della birra. In Germania oltre a Monaco anche a Stoccarda
si tiene una festa uguale, si chiama Cannstatter Volksfest.
Il più grande
Oktoberfest al di fuori della Germania è invece a Kitchener-Waterloo, in Canada
e si tiene in novembre attorno al giorno del ringraziamento canadese. Altri
esempi di città che riproducono la festa sono comunque città con una forte
componente della popolazione di origine tedesca: a Cincinnati nell’Ohio, a
Blumenau in Brasile nel piccolo paese di General Belgrano in Argentina nella
provincia di Cordoba, Hong Kong celebra un Oktoberfest dal 1991.
In
Italia il primo ed unico Oktoberfest riconosciuto dalle autorità bavaresi si
svolge a Genova dal 2009 nel centro della città in Piazza della Vittoria.
noi partiamo.. venite anche voi?
noi partiamo.. venite anche voi?
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