sabato 12 gennaio 2013

Carnevale di Cento



Conosciuto come il Carnevale di Europa, il Carnevale di Cento è uno dei più antichi del mondo ed è il primo carnevale europeo ad essersi gemellato con il carnevale di Rio de Janeiro nel 1993 al quale, tra l’altro, partecipa. Tra tutti i carri concorrenti al Carnevale di Cento, infatti, il carro allegorico vincitore ottiene il diritto di sfilare nel celeberrimo sambodromo carioca per la notte dei campioni.
 All’ultima parata segue, come da tradizione, il rogo della maschera locale “Tasi” (che prima di essere bruciata legge un testamento in dialetto locale dove “decanta” vizi e virtà di alcuni personaggi della cittadina) accompagnato da uno spettacolo pirotecnico (che ha come suggestiva location il piazzale di uno dei monumenti simbolo della città: la Rocca di Cento.
Durante le sfilate, avviene il caratteristico “gettito”, ossia il lancio sul pubblico dai carri in parata, di gadget vari in onore del detto “Nessuno torna a casa da Cento a mani vuote!!!”
Ogni domenica di Carnevale partecipano alla sfilata gruppi di ballerine e percussionisti brasiliani appartenentei alla Bejia Flor, una delle più famose scuole di samba carioche.


All’inizio del Novecento, i Centesi decisero di creare una propria maschera locale: nacque così Tasi: un personaggio veramente esistito. La maschera si ispira infatti a tale Luigi Tasini, vissuto nell’800, amante del buon vino a tal punto che quando si tratto di scegliere tra la moglie ed un bicchiere di lambrusco, scelse la seconda alternativa.

Da diversi anni sono sei le società carnevalesche che si sfidano al Carnevale di Cento: i Ragazzi del Guercino (la società che vanta il maggior numero di vittorie con 14 edizioni conquistate), Toponi, Riscatto, Risveglio, Ribelli e Mazalora.
I carri costruiti sono dei veri e propri monumenti di cartapesta, possono raggiungere una larghezza di 6 metri ed una lunghezza ed altezza anche di 20 metri, completati all’interno da ingegnosi meccanismi meccanici ed idraulici.

Ogni associazione carnevalesca centese ha un gruppo molto variopinto e festoso che conta circa 500-600 elementi: alcuni elementi restano sul carro a fare da scenografia animata e scatenata, mentre il gruppo più numeroso e vivace precede il proprio carro percorrendo le vie della città, formando un simpatico serpentone colorato ed animato. Sfilano anche gruppi comico-folkloristici ed artisti di strada, provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero.

un po’ di storia
Il Carnevale d’Europa è, come detto, un Carnevale molto antico come testimoniano diversi affreschi del famoso pittore centese Gian Francesco Barbieri detto “il Guercino”, il Carnevale veniva già festeggiato nel Seicento.
 


In questo affresco del 1615 viene rappresentato il “Berlingaccio”, una maschera locale, in una festa nel palazzo comunale offerta dal Magistrato cittadino al popolo durante giovedì grasso con profusione di dolciumi e rinfreschi.
Il carnevale fu causa di abusi e violenza, per questo furono emanate Notificazioni del Governatore e del Gonfaloniere, Non si hanno documenti relativi al periodo anteriore alle guerre, ma si può affermare che proprio in quell’epoca, sia avvenuto il trapasso dall’antica tradizione di soggetti fiabeschi, all’adozione di mascheroni rappresentanti personaggi e atteggiamenti dell’epoca.



La manifestazione ha mantenuto i connotati tipicamente locali sino alla fine degli anni ’80 quando una vera e propria rivoluzione organizzativa e comunicativa porta in pochi anni, la semplice festa di antica tradizione popolare in un vero e proprio fenomeno di costume, catapultando il nome della cittadina centese oltre i confini nazionali.

A partire dal 1990, inizia una determinante rivoluzione d’immagine e grazie alla capacità organizzativa e creativa di Ivano Manservisi, che diventa il Patron del CENTO CARNEVALE D'EUROPA, la manifestazione recupera quell’entusiasmo e quella passione che si era assopita, diventando uno dei più divertenti, spettacolari e trasgressivi carnevali in Europa, e trasformandosi in un evento di respiro nazionale (le ultime edizioni richiamano oltre 340.000 presenze in cinque domeniche di sfilata) ed internazionale soprattutto grazie al “colpaccio” messo a segno dall’istrionico Patron , che nel 1993 riesce a siglare, per la prima volta al mondo, il gemellaggio con il famoso Carnevale di Rio de Janeiro.

La città di Cento
La struttura urbana risale al medioevo ed è caratterizzata dalla presenza di portici che fiancheggiano le strade principali con palazzi storici e chiese di pregio artistico, come il Palazzo del Governatore, la Casa Pannini e la Chiesa del Rosario. Altri monumenti storici sono: l'antica Rocca, sede d'iniziative estive, e il Teatro Comunale "Giuseppe Borgatti". Per gli appassionati d'arte, la città offre due musei di rilievo: la Pinacoteca Civica, con numerose opere di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, genio del Barocco, che a Cento ha vissuto gran parte della sua vita, e la Galleria d'Arte Moderna "Aroldo Bonzagni", pittore centese che ha caratterizzato l'arte italiana del Novecento.
La ricetta del Carnevale di Cento
Frappe alle Castagne
  
Ingredienti del ripieno:
400 gr di castagne pelate,
200 gr marmellata di pesca o albicocca,
50 gr di mostarda Veneta macinata,
50 gr di crema di cacao
Ingredienti per la sfoglia
4 uova - 500 gr di farina - 150 gr di zucchero
25 gr di burro fuso - un bicchierino di grappa
una bustina di lievito da dolci

Fate bollire le castagne, ammorbidendole per poi passarle nel passaverdura, aggiungete la marmellata, la mostarda e la crema di cacao; mescolando fatene un impasto omogeneo.  Preparate la sfoglia impastando le uova con la farina, lo zucchero, il burro fuso e, se volete, il bicchiere di grappa con lievito. Impastato il tutto, tirate la sfoglia con un mattarello o con macchina da pasta: deve essere sottile. Ritagliate dalla sfoglia dei quadretti: su ognuno poserete un mezzo cucchiaio di ripieno, chiudete il quadretto, fate friggere. Una volta fritte mettetele su della carta assorbente posata sul vassoio da portata e spolverizzate con zucchero a velo una volta fredde.
Poi, non vi resterà che scegliere il nome che preferite fra i moltissimi appartenenti alla tradizione regionale italiana: BUGIE, CHIACCHIERE, CROSTOLI, GALANI, FRAPPE, LATTUGHE, CENCI, GALE, CIOFFE, SFRAPPOLE, ROSONI, INTRIGONI, LASAGNE, PAMPUGLIE....
 
VENITE CON NOI....


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