martedì 28 agosto 2012

Cina da scoprire: n° 2 in my to do list


Chi non vorrebbe camminare almeno una volta sull’unica costruzione umana visibile dallo spazio?
Io lo sogno da tempo e presto, sono sicura, i miei italici piedini calcheranno le millenarie mura.

Lo sapevate che in Cina il pipistrello è sinonimo di felicità?
Non a caso la parola felicità nella lingua cinese si pronuncia allo stesso modo della parola pipistrello; l’arte e la cultura cinese utilizzano questo simbolo per rappresentare felicità e longevità, lo rappresentano capovolto quando vogliono indicare che l’auspicio che accompagna il simbolo si è già manifestato. Secondo la leggenda i pipistrelli possono vivere più di mille anni in quanto si nutrono di stalattiti che gli trasmettono longevità e capacità di assumere riflessi argentati.
Due pipistrelli sono auspicio di buona fortuna, cinque pipistrelli invece rappresentano le cinque benedizioni: lunga vita, ricchezza, salute, amore per le virtù ed una morte naturale.

Inizierei con l’augurare 5 pipistrelli a tutti!!

Torniamo alla Muraglia: l’imponente vallo murario fu eretto a protezione della Cina contro i popoli delle steppe. Ha inizio dal Golfo di Chihli e raggiunge, ininterrotta, gli estremi limiti occidentali del Gansu, ad oltre 2.500 km.
Calcolando diramazioni e le doppie linee, il totale delle mura, costruite in periodi diversi, supera i 6.000 km con più di 40.000 tra fortezze e torri di guardia.
Fu costruita alla fine del III secolo a.C. da Qin Shi Huangdi, il primo imperatore della Cina unificata, che diede corpo unico a muraglie e valli gi costruiti nei secoli precedenti da diversi stati cinesi.

Come si può assimilare l’immensità di storia attraversata da queste mura, solo camminandoci sopra? Abbiamo la possibilità di calpestare le stesse roccie ed attraversare le stesse torrette che per secoli sono state scenario di vite che si sono susseguite e susseguite.. quale immensità.. 
Immaginate di essere su una di quelle torrette, pensate se fosse possibile, come in alcuni di quei film su fantasmi o spiriti vaganti, intravedere ogni vita che è passata nello stesso posto, lo stesso giorno in un centinaio di anni: guerrieri con diverse armature (qualcuno di mia conoscenza saprebbe riconoscere ogni arma impugnata di ogni epoca J ), probabilmente gli agricoltori che rifornivano le truppe, qualsiasi cosa successa in cento anni vi passerebbe davanti agli occhi. Bè solo perché non siamo in grado di vederlo, non significa che sotto i nostri piedi non stia succedendo proprio questo: l’evoluzione della storia della Muraglia. 
 

Un altro luogo, come ogni luogo ricco di storia, che mi lascerebbe senza fiato è l’esercito di terracotta.
Nel 1974 venne alla luce un sito contenente circa 6.000 statue in terracotta raffiguranti i guerrieri dell’esercito imperiale, ognuno diverso dall’altro, realizzati con impressionante realismo comprese deformazioni o mutilazioni che possedevano i modelli originali in vita.
Vennero trovati inoltre circa 100 carri trainati da 400 cavalli, ogni guerriero era armato con lance di bronzo e legno.
L’imperatore Quin Shinhuang che oltre ad aver unificato la Cina imperiale e dato inizio alla costruzione della Muraglia fu anche sovrano di grande crudeltà. Per controllare la mente del popolo fece incendiare i libri non corrispondenti ai criteri governativi e seppellire vivi molti letterati che nutrivano opinioni diverse dalle sue in modo da tutelare il potere della Dinastia Qin. (se fosse possibile eviterei volentieri di incontrare il fantasma del gentile imperatore nella mia visita alla muraglia)
Pare che l’imperatore avesse una morbosa paura della morte; non dormiva mai nella stessa stanza scegliendone sempre una diversa tra le 10.000 che componevano il suo palazzo, probabilmente questa fobia all’origine dell’esercito, costruito per difenderlo per l’eternità.
Curioso come spesso nella storia, le persone che dimostravano crudeltà o estrema cattiveria fossero poi perseguitate da paure e fobie,

CURIOSITA' : Le fobie dei grandi della storia
 
• Qui Shi Huang, Stalin, Dionisio, tiranno di Siracusa: tanatofobia ( paura della morte )
•  Hitler: claustrofobia, kenofobia ( terrore del vuoto )
 • Napoleone Bonaparte, Gengis Khan, Dwight Eisenhower: ailurofobia ( paura dei gatti )
• Giulio Cesare: entomofobia ( paura degli insetti )
• Abramo Lincoln: calliginofobia ( ansia dell’uomo che perde la testa davanti ad una femmina “irresistibile” )
• Augusto: scotofobia ( paura del buio e dell’oscurità )
• Caligola: ceraunofobia ( paura dei temporali )
• Carlo Magno: eremofobia ( paura della solitudine ), ecofobia ( paura di restare soli in casa)
• Alessandro Manzoni: agorafobia ( paura della folla e degli spazi aperti )
• Winston Churchill: rupofobia ( ossessione per la sporcizia )
• Saddam Hussein: bacillofobia ( paura dei microbi )
• Pablo Picasso: peniafobia ( paura di diventare poveri )
• Alessandro Magno: aracnofobia ( paura dei ragni )

Che dire… erano tutti uomini . . . . . .

La Cina è una nazione talmente estesa e ricca di storia che queste sono solo due delle sue numerosissime attrazioni. Servirebbe molto tempo per esplorarla tutta ma noi per ora 
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