mercoledì 27 marzo 2013

Hotel con vista.. sulle Stelle!

Guardare le stelle da una tenda a cupola geodatica? si può! in un Hotel in Cile!

Elqui Domos è l'unico hotel astronomico dell'emisfero meridionale, si trova sulle Ande in Cile in una privilegiata posizione tra le montagne.
Osservatori astronomici in legno, tende a forma di cupola, visite e passeggiate notturne a cavallo, il tutto in temperature miti, cieli tersi e zero inquinamento luminoso, non si può immaginare un posto migliore dove ammirare la maestosità del cielo stellato in tutto il suo splendore.


Situato a circa 310 miglia a nord di Santiago (500 km circa), Elqui Domos offre sette cupole geodatiche per 4 persone, grandi lucernari posti su stutture di legno rialzate e quattro nuove cabine con finestre ad angolo che punano direttamente verso il cielo. Mentre le cupole sono pensate per un'esperienza del campeggio sotto le stelle, le casette cercano di ricreare la medesima sensazione ma con un po' di lusso in più.
La vista che si gode dalla collina dove è situato l'hotel è sia sulla valle e sulle montagne che sui cieli aperti.

Ogni "cabina-osservatorio" è dotata di tre livelli, sul tetto una terrazza che funge da spazio abitativo principale che è dotata di telescopi per osservare le stelle che sono le protagoniste incontrastate di questa avventura.
Gadget astronomici sono disponibili in ogni cabina, e gli ospiti sono invitati a meditare o persino ottenere la lettura dei tarocchi.  
Curiosi sul prezzo? da $ 150 a notte.



 


e cosa ne dite invece di dormire in una BOLLA?
Ci trasferiamo in francia in un Hotel di tende trasparenti.


Una vista ininterrotta della campagna francese, pur rimanendo protetti dagli agenti atmosferici in queste divertenti tende a cupola trasparente nell'Hotel Bubble le Attrap'Rêves.  

Una capanna traslucida può essere vostra per la notte in Bouches-du-Rhône o Loir-et-Cher, Francia, per una avventuroso campeggio che è si prospetta un po' più divertente che predisporre il proprio lettino in una tenda di nylon nei boschi.

Progettato da Pierre Stéphane, le tende bolla sono circa quattro metri di diametro e sono vanno da completamente trasparenti a metà-opaco (secondo i vostri desideri di privacy) con un ampio lucernario aperto sulle stelle. C'è anche una suite che dispone di una camera supplementare.

Tutte le bolle sono dotate di un letto matrimoniale, un tavolino per un caffè, un cannocchiale e una mappa stellare. Ampia gamma di scelta tra pacchetti per lussi extra come lo champagne, le sessioni di idromassaggio e un po' di cucina francese.
Situato su piattaforme, circondata da alberi, queste tende trasparenti fanno sentire il contatto con la natura come se si stesse semplicemente dormendo all'aria aperta, senza però preoccuparsi di condividere il letto con gli insetti.

 



Mongolfiere time

Ci incuriosiscono, ci affascinano e ci fanno sognare
le Mongolfiere i palloni volanti.. gli aerostati ... e anche i dirigibili se pensiamo al recente film Disney "Up"
Ogni anno verso fine estate coloratissimi festival presentano centinaia di palloni che rapiscono la fantasia di grandi e piccini.
Vediamo di metterli in agenda e magari di riuscire ad andarci organizzando una bella gita tutti insieme.





Il momento clou dell'anno si svolge a settembre a Ferrara, in Emilia-Romagna. E' un evento abbastanza recente, la prima edizione risale al 2005, ma in forte crescita con circa 400.000 visitatori registrati al  Ferrara Balloons Festival l'anno scorso ad ammirare le mongolfiere che avvolgono di colori il centro della città estense. Uno dei momenti più suggestivi è il cosidetto “night glow” con gli aerostati illuminati che veleggiano sulla città.
La sede dell'evento è il parco urbano G. Bassani, e quindi è coinvolto nello spettacolo anche il centro storico di Ferrara, ricco di storia, monumenti e cultura.
Sito ufficiale: www.ferrarafestival.it

In provincia di Benevento si svolge dal 1986 il Raduno Internazionale delle Mongolfiere. Nella prima settimana di ottobre a Fragneto Monforte l'intero borgo per una settimana diventa città internazionale con equipaggi da ogni parte del mondo che convergono per sfidarsi in gare e competizioni, il tutto in un clima rilassato di vera sagra paesana.

Altro appuntamento nel panorama del “ballooning” italiano, nato solamente da pochi anni, è nel Canavese, in provincia di Torino: il Raduno di Mongolfiere di Caluso.
A settembre gli appassionati di palloni hanno la possibilità di provare un volo per vedere le meraviglie delle Alpi occidentali da una prospettiva completamente diversa.

Altro evento da segnalare in Italia è il Dolomiti Balloonfestival che in gennaio porta un po' di colore sui paesaggi imbiancati delle montagne che circondano la Val Pusteria. A Dobbiaco troverete mercatini, spettacoli notturni ed anche gli aquiloni che allieteranno una settimana dedicata alle affascinanti mongolfiere. Inoltre c'è l'occasione di compiere escursioni sui paesaggi dolomitici mozzafiato, come ad esempio un volo incredibile sulle Tre Cime di Lavaredo. Sito ufficiale:www.ballonfestival.it


Curiosi per quanto riguarda il mondo?
L'evento più importante del pianeta è probabilmente l'Albuquerque International Balloon Fiesta, che si svolge negli Stati Uniti, nel New Messico. Si tiene generalmente nella prima settimana di ottobre, e dura nove giorni. Durante la “Balloon Fiesta” i visitatori possono ammirare competizioni tra mongolfiere, sia di velocità che di precisione di manovra. Ci sono esposizioni divertenti con palloni aerostatici dalle forme più strane e provenienti da diverse nazioni, ed è possibile per le famiglie salire su corse programmate e osservare il mondo dall'alto.
Sito ufficiale: www.balloonfiesta.com

Altro grande evento targato USA molto apprezzato nel mondo dei palloni aerostatici è The Great Reno Balloon Race, (www.renoballoon.com/) una gara di più di 100 mongolfiere che in settembre si danno appuntamento in Nevada, e lo fanno dal lontano 1982.
Sempre negli Stati Uniti troviamo un altro importante raduno di mongolfiere, non distante da New York City, e quindi potrebbe essere una buona idea per un piacevole diversivo durante il vostro soggiorno nella Grande Mela. L'Adirondack Balloon Festival (www.adirondackballoonfestival.com/ ) per quattro giorni a settembre colora Glen Falls, nello stato di New York.

In Europa l'appuntamento più atteso è forse quello più importante inglese: si tratta del Bristol International Balloon Fiesta (www.bristolballoonfiesta.co.uk), che si svolge solitamente ad agosto. L'ingresso è gratuito e richiama circa mezzo milione di persone. E' l'evento che ha più storia di tutti in Europa ed offre spettacoli variegati, con anche uso di elicotteri e spettacoli di paracadutismo. La manifestazione di Bristol ha una durata di 4 giorni.
Anche la Germania dice la sua con un grande raduno organizzato a Lipsia: il Saxony International Balloon Fiesta (www.balloonfiesta.de) che si svolge nel cuore dell'estate, tra fine luglio e inizio agosto. Leipzig per un lungo week end si accende dei colori delle mongolfiere con anche spettacoli notturni, dove i palloni luminescenti fluttuano come spettri nel cielo della seconda città della Sassonia.
Altro grande appuntamento del Vecchio Continente si svolge a Metz, dove si tiene il Lorraine Mondial Air Ballons (www.pilatre-de-rozier.com/) dove convergono tantissimi palloni ad aria calda. Questa manifestazione è però biennale.

In Asia l'evento sicuramente più conosciuto si svolge vicino alla città di Saga, nel sud del Giappone e più precisamente nel lato nord occidentale dell'isola di Kyūshū. Il festival internazionale di Saga (www.sibf.jp/e/) si svolge la prima settimana di novembre. E' famoso per il suo evento chiamato “Balloon Fantasia” uno spettacolo in cui ammirare originali mongolfiere, dalle strane forme.
Anche l'Australia organizza importanti raduni di mongolfiere. Uno dei più conosciuti si svolge a Canberra, la capitale amministrativa australiana. Il Canberra Ballon Festival (www.canberraballoons.com.au) è uno degli eventi maggiormente in crescita, anche se non è ancora così mastodontico come gli eventi americani o europei. Si svolge a metà marzo e dura una settimana. Canberra con le sue architetture moderne e particolari è il luogo ideale per un festival di mongolfiere, con il cielo trapuntato di colori la capitale australiana assume un fascino ancor più particolare.


ps. per chi volesse decidere di vivere un week end diverso dal solito, vi consiglio la mia amica Francoise che guida i palloni da anni, una vera Donnavventura che solca i cieli della valle d'Aosta,
che bell'idea sarebbe prenotare un week end in valle d'Aosta comprensivo di gita in mongolfiera?
così.. puro suggerimento per gli uomini.. alle vostre compagne non piacerebbe per nulla l'idea tranquilli ;)

giovedì 21 marzo 2013

La Corriera del Barbera



La Storia del Barolo  

La nascita del Barolo come vini si può datare circa verso gli inizi del ’800, anche se già da prima il vitigno Nebbiolo era coltivato. Già nel 1268 a Rivoli in provincia di Cuneo, mentre a La Morra le prime fonti certe partono dal 1495.

La Prima dicitura “Barolo” la si può trovare solo nel 1730 a Londra in scambi di merce tra i Savoia e l’ambasciatore inglese.
Nel 1800 si avviano da Barolo i primi processi lavorativi per ottenere solo vini secchi e non più dolci.
La prima persona che realizzò questo processo innovativo fu la marchesa di Barolo Giulia Colbert Falletti, seguendo la tipologia dei vini prodotti in “Bordeaux”, quindi completamente secchi. Per realizzare questi vini fu chiamato un famoso enologo francese, il conte Oudart. Il quale portò la sua esperienza in Piemonte e in particolare nelle langhe.
Il grande risultato ottenuto dalla marchesa e da Oudart fu il primogenito “Barolo” di quelli attuali. Sin da subito questo grande vino si contraddistinse in tutta Europa come vino che può essere conservato e adatto all’invecchiamento.
Nel 1873 i primi riconoscimenti con 7 medaglie d’oro al concorso di Vienna tra i più prestigiosi dell’epoca.
Un anno di svolta molto importante fu il 1934 quando il 30 giugno nacque il Consorzio dei vini tipici di Barolo e Barbaresco. Quest’associazione aveva il compito di difendere i due grandi vini albesi. Bisogna aspettare poco più di 30 anni per vedere rafforzato il lavoro per la qualità della produzione. Il 23 aprile 1966 viene dato il riconoscimento alla DOC e il 1 luglio 1980 alla DOCG.
 

La Storia della Barbera  

La Barbera è il vitigno più rappresentativo del Piemonte e in particolare del Monferrato. La sua diffusione è stata costante negli ultimi tre secoli e in particolare dalla seconda metà del 1800 poiché  venne identificato come vitigno robusto, capace di fornire un prodotto fine ed elegante. L'origine del vitigno è già testimoniata nelle carte dell'archivio capitolare di Casale nel 1249 e il nome pare tragga origine dal legame del vitigno con le famiglie piemontesi che portavano il cognome BARBERI modificato in BARBERO - BARBERIS.

Attualmente rappresenta più del 50% della produzione del Monferrato; per svariati decenni ha rappresentato il classico vino rosso da pasto; oggi grazie ad un scelta mirata delle aziende avvedute la qualità del prodotto ha raggiunto livelli molto alti. Il riconoscimento della Denominazione d'Origine Controllata risale al 1970 e la produzione avviene su 65 comuni della provincia di ASTI e 51 comuni della provincia di ALESSANDRIA; le D.O.C. del Castello di Razzano sono tre così suddivise:
- BARBERA DEL MONFERRATO, vino di pronta beva.
- BARBERA D'ASTI, invecchiamento minimo sei mesi, vino da bere nei due, tre anni.
- BARBERA D'ASTI SUPERIORE, vino con affinamento sempre in legno (botte grande tradizionele o barrique) e con un invecchiamento di tre anni...



Il castello di Serralunga venne edificato tra il 1340 ed il 1357 per volere della famiglia dei Falletti: affascina per la sua verticalità punteggiata di bifore, merli ghibellini e fasce di archetti pensili. Eretto come fortezza militare in esso non sono infatti presenti arredi dal momento che non è mai stato abitato dalla famiglia Falletti ma era dimora dei soli soldati che da questo maniero respingevano gli attacchi degli invasori. Di particolare interesse gli affreschi del XV secolo presenti nel Salone dei Valvassori, rappresentanti il martirio di Caterina d'Alessandria, unici peraltro all'interno di tutto il castello che ha subito nel corso dei secoli piccoli ritocchi ma che presenta praticamente intatta l'antica struttura. È un "Donjon"(dal francese Dongione), infatti questa caratteristica lo rende unico sul panorama nazionale insieme alla torre circolare che per quell'epoca era una costruzione decisamente all'avanguardia.
Dal
2007 fa parte del circuito degli 8 castelli, meglio noto come Castelli Doc. La rete dei castelli include i manieri di Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi, Mango e Benevello. È inoltre inserito nel circuito dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.
 

Se vi abbiamo fatto venire voglia di un calice di vino.. vi aspettiamo.. domenica inseme a noi