La leggenda narra che la principessa Libuše, fondatrice della prima casa
regnante dei Cechi, fosse una veggente e che un giorno profetizzò:
“Vedo una grande città, la cui gloria arriverà alle stelle! Vedo un
posto nel bel mezzo di una foresta, dove una ripida scogliera si erge
sopra il fiume Moldava. C’è un uomo che scalpella la soglia (prah in
ceco) di una casa. Lì sarà costruito un castello che si chiamerà Praha”.
Per chi crede nelle leggende, Praga fu fondata nel 730, e da allora non
fece che crescere, per far fede alla profezia, diventando uno delle
città più importanti, e più belle, del Centro Europa.
Da Milano a Praga ci sono 860 chilometri, che si possono percorre con 9
ore di viaggio in automobile, anche se oggi, con le low-cost, è più
facile atterrare all’aeroporto di Praga-Ruzyně, ben collegato all’Italia
Per alcune città fare una lista delle 10 cose da vedere, diventa un
esercizio difficile, e soggettivo, e Praga non sfugge a questa regola,
per cui non sparate sul pianista, se in questa top ten non trovate l’isola di Kampa, l’osservatorio astronomico Štefánik, la via Nerudova, il palazzo Lobkowicz o via Parizska, dove avete lo shopping l’ultima volta che avete visitato Praga.
Piazza della Città Vecchia,
Staroměstské náměstí in ceco, è la piazza principale, uno dei luoghi
turistici più importanti di Praga, anche per i diversi importanti
edifici che vi si affacciano; la Chiesa di Santa Maria di Týn, la Chiesa di San Nicola, il Municipio della Città Vecchia e l’Orologio Astronomico, e tanti palazzi signorili, come la Casa alla campana di pietra, in stile rococò, o Casa Štorch.
Josefov, il
quartiere ebraico di Praga, uno dei più antichi ed importanti centri
ebraici d’Europa, che ha regalato il proprio nome all’Imperatore
Giuseppe II (Joseph in tedesco), che alla fine del XVII secolo abolì le
misure discriminatorie contro gli ebrei. Il Vecchio cimitero ebraico, quello dell’ultimo romanzo di Eco, la sinagoga Vecchianuova e quella spagnola, la casa di Kafka, il museo Ebraico, tutto in poche strade della Città Vecchia.
Ponte Carlo;
il nome originale di quest’opera è Karlùv Most: realizzato una prima
volta nel 1357 per volere di Carlo IV, è stato distrutto e riedificato
più volte. Numerose statue adornano i 515 metri di lunghezza del Ponte,
affollati da venditori e turisti ad ogni ora del giorno. Se vi chiedete
perché molti dei musicisti che si esibiscono sul ponte, suonano la
musica di Mission Impossible (il primo e il più bello), significa che
non vi ricordate le prime scene del film
Mala Strana,
ovvero il piccolo quartiere, piccolo, perché opposto alla Città Vecchia
cui è unito dal ponte di Carlo, piccolo perché sovrastato dal Castello,
che si raggiunge inerpicandosi per via Nerudova. Palazzo Wallenstein, la chiesa di San Nicola, la statua dell’Infante nella chiesa di Nostra Signora Vittoriosa si trovano a Mala Strana.
Vyšehrad,
ovvero il leggendario castello vaticinato dalla principessa Libuše,
costruito sulle rocce a strapiombo sulle acque del fiume Moldava. Non
solo castello, visto ma anche i giardini, al cui interno si trovano la
neogotica Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il cimitero, dove riposano
uomini e donne che resero grande il paese, e le vecchie mura che
guardano alla città.
Nove Mesto, che poi
significa Città Nuova, non è poi così nuova, visto che risale al XIV
secolo, quando fu fatta costruire per volere di Carlo IV. Da quartiere
di birrai, fabbri e mercanti, che tenevano i loro mercati nelle tre
piazza principali (a piazza San Venceslao si teneva il mercato dei
cavalli, a piazza Carlo quello delle vacche, a piazza Senovazne quello
del fieno), il quartiere ha subito una radicale trasformazione
all’inizio del XX secolo, quando divenne massima espressione dell’Art Nouveau. Qui si trova anche il Museo Nazionale di Praga.
Il Castello di Praga.
Costruito nel 880, divenne il centro del Sacro Romano Impero con il
regno di Re Carlo IV. Visitare il castello, le chiese ed i palazzi che
accoglie o che lo circondano, significa attraversare la storia e l’arte
del paese, dal gotico della Cattedrale di San Vito al romanico della Basilica di San Giorgio. Da non perdere la passeggiata nel vicolo d’oro e il cambio delle guardie, tutti i giorni alle 12, nel cortile del castello
Praga vista dalla collina Petrin.
Non è difficile individuarla; basta alzare lo sguardo e cercare la
copia in miniatura della Torre Eiffel, che vi è stata costruita sopra.
Da quando era coltivata a vigneti per produrre il vino per il Re Carlo
sono passati più di 700 anni, ora bastano 5 minuti con la funicolare,
per arrivare ai suoi 327 metri e godere della vista della città
La casa municipale.
Costruito tra il 1906 e il 1912 al posto dell’edificio che ospitava la
Corte Reale, è il risultato più alto dell’Art Nouveau, espressione della
maestria degli oltre 30 artisti che collaborarono alla sua costruzione e
decorazione, attraverso opere cariche di simbolismo, come l’Omaggio a
Praga, che si trova sopra l’ingresso. Per la superba maestria con cui fu
costruita, la sala dei concerti è sede dell’Orchestra Reale di Praga
La casa danzante
originariamente battezzata “Fred e Ginger” in onore di Fred Astaire e
Ginger Rogers, è uno degli edifici più particolari della città. E’ stata
costruita al posto di un palazzo distrutto dalle bombe nel 1945, e da
quando è stato eretto, nel 1996, ha provocato molte discussioni a causa
della sua forma singolare.
A Praga c'è anche il nostro caro City Sightseeing il miglior modo per avere una visione generale della città prima di decidere cosa ci piacerebbe visitare ed approfondire
Non vi è venuta voglia di un week end o un viaggio a Praga?
fonte TravelBlog